In questa pagina trovi le persone che hanno lavorato al progetto Radioterraforma.  

Olga Gambari

È curatrice indipendente, critica d’arte e giornalista. Collabora dal 1996 con il quotidiano La Repubblica e ha collaborato per dieci anni con la rivista Flash Art. Dal 2010 al 2015 è stata direttore del progetto editoriale artesera.it. Dal 2013 per tre edizioni è stata direttrice artistica della fiera di arte contemporanea The Others. Dal 2015 è direttrice artistica del network internazionale di arte indipendente NESXT. Ha sviluppato decine di progetti curatoriali per spazi privati italiani e per pubbliche istituzioni. È docente allo IED- Istituto Europeo di Design. Ha sviluppato decine di progetti curatoriali per spazi privati italiani e per pubbliche istituzioni, lavorando con molti giovani artisti così come con nomi storici, italiani e internazionali. Al centro della sua ricerca e della sua progettualità l’idea dell’arte contemporanea come luogo di sperimentazione multidisciplinare, laboratorio di pratiche e spazio pubblico.

Olga Gambari
Nicola Gaiarin

Nicola Gaiarin

Filosofo di formazione, lavora sulla relazione tra i fantasmi pop, la memoria collettiva e le modificazioni della soggettività.

Alessio Moitre

Alessio Moitre (1984, Torino) compie studi all’Università di Torino, laureandosi in scienze dei beni culturali indirizzo museologico,  con una tesi intitolata “La fortuna museale di Antonio Fontanesi da ottocento e novecento”. Negli anni di studio e successivamente (2007 – 2010),  fonda e gestisce il “Progetto Zefiro, arte contemporanea”,  realtà che sviluppa progetti in luoghi insoliti per le arti visuali. Nel 2011 fonda la Galleria Moitre, che tratta soprattutto giovani artisti nazionali ed internazionali. Nello stesso anno esce il suo primo libro di poesie “La prima età”, Neos edizioni. Altre pubblicazioni sono “Baratuciat” (2011) e “Sulla crisi” (2012), entrambi con la casa editrice Neos.  Ha scritto inoltre per varie testate e prefazioni per pubblicazioni nel settore artistico, poetico e letterario.  

Alessio Moitre

Marzia Nobile

Performer di body and contact art, lavora sulla reintroduzione dell’elemento umano negli spazi alla deriva.

Esperta di facilitazione per lo sviluppo delle comunità sociali, sviluppa la dimensione partecipativa dei progetti artistici lavorando a stretto contatto con le comunità coinvolte.

Ylenia Pravisani

Entra a far parte di DMAV ad inizio 2020.

Da sempre in bilico tra il mondo reale e quello fantastico, ha fatto delle parole il suo mestiere. Per lei una parola non è un insieme di lettere ma una chiave che apre la strada alle emozioni. 

Si occupa di Social Media Marketing e Comunicazione.  

Ylenia Pravisani
Alessandro Rinaldi

Alessandro Rinaldi

Fondatore e Direttore Artistico di DMAV

In equilibrio tra arte contemporanea e indagine antropologica, Alessandro Rinaldi lavora a livello internazionale su progetti di crescita delle comunità sociali attraverso l’arte e i modelli di apprendimento centrati sull’esperienza.

Massimiliano Schiozzi

Massimiliano Schiozzi dal 1997 si occupa di organizzazione di eventi e comunicazione, in ambito culturale e artistico, per istituzioni pubbliche e private, ed editoria.

È uno dei soci fondatori nel 2001 dell’associazione culturale Cizerouno. Collabora con altre realtà associative e culturali sia in Italia, Slovenia e Croazia. È nel direttivo di Casa dell’arte di Trieste e di Stazione Rogers ed è membro del CdA del Castello di Miramare.

Da alcuni anni segue la programmazione del Cavò, uno spazio espositivo indipendente a Trieste. 

Max Schiozzi
DMAV Social Art Ensemble

Il percorso Dalla maschera al volto è un viaggio collettivo, spazio di incontro di mondi possibili, di esperienze, di sogni e di visioni, di azioni e di intenzioni.Alessandro Rinaldi, a partire dalla pubblicazione del libro “Dalla maschera al volto. Piccole storie, immagini e suoni per ritrovare se stessi”, ha coinvolto compagni di viaggio vecchi e nuovi e il progetto si è trasformato in collettivo di sperimentazione creativa, in costante mutamento: DMAV_ Social Art EnsembleDMAV crea installazioni ed eventi di agitazione empatica, narrativa e visuale, in spazi possibili e impossibili: dai luoghi dell’apprendimento ai teatri, dalle fabbriche ai parchi urbani, dagli ospedali ai musei e alle gallerie.